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Come funziona davvero LinkedIn e qual è il suo vero valore?

Un po’ di storia

Sono in molti ancora a chiedersi come funziona LinkedIn anche se il social ormai esiste da quasi 20 anni.

LinkedIn è il social network dei professionisti o meglio quello che viene più utilizzato nel mondo del lavoro per connettere professioni e professionalità.

Di proprietà di Microsoft dal 2016, LinkedIn è stato creato nel 2002 da Reid Hoffman, Allen Blue, Konstantin Guericke, Eric Ly e Jean-Luc Vaillant, imprenditori statunitensi che stabiliscono la sede della LinkedIn Corporation a Palo Alto, in California.

La rete di LinkedIn, presente in oltre 200 Paesi, ha raggiunto ad oggi i 700 milioni di utenti.

Lo scopo, sin dall’inizio, era quello di connettere persone attraverso il web e dar loro modo di parlare di lavoro e di business, pubblicare i propri CV, progetti, documenti e quindi avere modo di presentarsi in maniera smart, efficace e sempre aggiornata ai futuri datori di lavoro o rete di contatti.

È questo ancora oggi il suo scopo, oltre all’avere implementato tante altre funzionalità nel corso degli anni che gli danno un valore aggiunto.

Come funziona LinkedIn?

È molto semplice, se si ha un po’ di tempo da dedicargli. Basta creare un profilo utente accurato, caricare un CV aggiornato, una propria foto – mi raccomando, che sia professionale e non delle ultime vacanze! – ed il gioco è fatto: possiamo iniziare ad usare LinkedIn.

Per apparire attivi e affidabili su questo social basta tenerlo sempre aggiornato, pubblicando o condividendo post, scrivendo articoli o comunque mantenendo attiva la propria community. Più avanti vedremo meglio come.

LinkedIn: come usarlo al meglio?

Almeno fino a poco tempo fa Linkedin non appariva intuitivo al 100%. Dopo gli ultimi aggiornamenti ed il suo nuovo layout, la user experience di LinkedIn è molto migliorata, tanto che milioni di persone lo usano proprio come base del proprio lavoro.

Per usarlo bene è opportuno fare un corso LinkedIn con un esperto, di modo che possa spiegarne il corretto funzionamento e quindi come usarlo al meglio per trovare lavoro oppure connettersi con le persone giuste. Sì perché anche questo significa usare bene LinkedIn: connettersi con le persone giuste. Questo social, differentemente dagli altri non ha come scopo principale quello di avere tanti contatti, specialmente da parte di sconosciuti: il vero valore è quello di avere una rete di qualità.

Come avere un network attivo e di valore su LinkedIn

Per poter avere un network attivo e di valore su LinkedIn, bisogna innanzi tutto partire da una base di contatti conosciuti, ad esempio i colleghi di lavoro, eventuali clienti o persone con cui si ha interesse a fare business, per poi ampliare il raggio dei collegamenti verso nuovi orizzonti.

L’errore più comune è quello di aggiungere persone a caso, che non si conoscono giusto per il gusto di ampliare la propria rete. In questo modo però non creiamo valore e difficilmente ne ricaveremo delle opportunità concrete. La rete contatti su LinkedIn ha valore se ha un senso. Ad esempio, se uno scrittore di marketing digitale aggiungesse tutti quelli che gli capitano a tiro su LinkedIn perché così è convinto di vendere più libri sta sbagliando strategia. Questo scrittore dovrebbe per lo più collegarsi a persone che lavorano nel mondo del digitale, individuando coloro a cui può interessare la lettura del suo libro. In questo modo potrebbe avere numerose possibilità di vendita.

Ricordiamo inoltre che la rete di contatti LinkedIn va per gradi. I contatti di primo grado sono quelli a cui possiamo richiedere il collegamento direttamente. I collegamenti di secondo grado sono quelli già collegati ai tuoi contatti di primo grado. Infine i collegamenti di terzo grado, che sono quelli già collegati ai tuoi contatti di secondo grado ai quali potrai inviare una richiesta di contatto tramite messaggi InMail.

Come utilizzare LinkedIn per trovare lavoro

Possiamo senza dubbio dire che LinkedIn funziona molto bene per trovare lavoro. È il social creato a questo scopo e si reputa sicuramente uno dei più autorevoli in tal senso.

Se si è alla ricerca di una nuova opportunità lavorativa, ad esempio, sarà meglio collegarsi con persone che lavorano in aziende che ci interessano oppure direttamente con recruiter professionisti. In alternativa a richiedere il collegamento a queste persone, cosa non del tutto semplice poiché LinkedIn mette dei limiti alle richieste di collegamento, è possibile iniziare a seguire le pagine di aziende.

Sì perché se si vuole mettere in evidenza la propria realtà aziendale su LinkedIn, che sia essa un hotel, un’organizzazione no profit, un’associazione, un negozio e via dicendo si può, tramite un profilo personale aprire una pagina aziendale.

In essa possono essere contenuti post e informazioni e può essere ampliata la rete di contatti, o meglio di followers in maniera organica o a pagamento. Anche LinkedIn infatti, come tutti gli altri social, offre delle campagne di sponsorizzazione per promuovere servizi e prodotti. Questo però merita un approfondimento a parte che possiamo tratta in un prossimo articolo.

Interessante in tal senso la sezione Lavoro che permette di aggiungere un alert per la posizione lavorativa che stavamo aspettando o semplicemente monitorare le job postate giornalmente.

Non solo su desktop, l’app LinkedIn è decisamente ben fatta e studiata per essere user friendly. Per la sezione “Lavoro” LinkedIn addirittura offre un’ app dedicata che si chiama proprio LAVORO.

Esistono dei corsi LinkedIn per imparare a gestirlo ed usarlo al meglio?

La risposta è sì: esistono corsi LinkedIn per imparare a gestirlo ed usarlo in maniera corretta e professionale. Come tutti i corsi sui social media si può partire da zero oppure da una conoscenza generale per poi arrivare ad un alto livello in pochissime lezioni, a volte ore a volte giorni.

La pratica è essenziale in un corso LinkedIn; si può entrare subito a contatto diretto con il social mettendo in pratica le lezioni teoriche oppure farlo contemporaneamente con l’insegnante che spiega passo passo come creare un profilo corretto e non fare gli errori più comuni, come: pubblicare foto profilo o di copertina non professionali, condividere la foto del proprio animale domestico in un post, selezionare hashtag impropri o non inserirli affatto e via dicendo.

Sbagliare è facile se si è abituati a usare altri social come Facebook, Instagram o Twitter, per citare i più comuni. I social appena citati hanno un diverso approccio e impiego, hanno uno scopo diverso da LinkedIn, seppur Facebook di recente abbia aggiunto anche la funzionalità “Trova lavoro”:

LinkedIn o Facebook? Su quale social è meglio parlare della propria professione?

La risposta dipende dal tipo di lavoro che stiamo cercando, quanto impegno vogliamo dedicargli e quale compenso ricevere. Sicuramente se siamo alla ricerca di un lavoro part-time, come camerieri o baby-sitter la risposta è Facebook: il social è in grado di connettere tante tipologie di persone e aziende nei dintorni di casa o più distanti per questo motivo è più adatto. Ma se il lavoro che stiamo cercando è una professione duratura e di livello, magari a seguito della nostra laurea o master, sarebbe meglio consultare LinkedIn e le sue posizioni aperte nell’ambito di nostro interesse.

LinkedIn e i suoi ultimi aggiornamenti: stories, hashtag e articoli.

Come già accennato prima, LinkedIn oltre alla ricerca di lavoro e alla rete di collegamenti tra professionisti prova di tanto in tanto ad aggiungere varie funzionalità per assomigliare agli altri social network più noti.

A volte ci riesce a volte no. Proprio in questi giorni un aggiornamento parla della voglia di abbandonare le Stories, lanciate solo un anno fa, a favore di altre funzioni video più interessanti per la rete LinkedIn. Di fatto con l’esperimento delle Stories LinkedIn voleva sicuramente dare una parvenza di social più fruibile e snello, ma senza risultati. La casa madre ha infatti visto subito l’andamento tentennante e ha dirottato i propri sforzi verso altre risorse più appetibili e in linea con la propria politica.

Tant’è vero che i video che verranno introdotti permetteranno ai professionisti anche di caricare una propria presentazione addirittura sull’immagine di copertina!

Per quanto riguarda gli hashtag invece, divenuti di fondamentale importanza negli ultimi due anni su questo social, essi restano un utile strumento per seguire determinati discorsi di attualità sul social. LinkedIn stesso li evidenzia nelle sue sidebar, se consultato da desktop. Sono proprio gli hashtag, nati su Twitter, ad essere ormai divenuti parte integrante di tutti i post, anche qui su LinkedIn.

Un altro elemento su cui puntare l’attenzione è la realizzazione di articoli. Diversamente da un semplice post che si realizza attraverso la schermata in pop up che appare, l’articolo è possibile realizzarlo direttamente in un’apposita interfaccia. Questa modalità dà la possibilità a molti professionisti di pubblicare le proprie conoscenze, studi, ricerche e così via, come se stessero scrivendo sul proprio sito web, ma in maniera molto più visibile.

Per conoscere al meglio l’utilizzo di questo social, come già accennato in precedenza, raccomandiamo di fare un corso LinkedIn che possa darvi gli strumenti necessari ad un rapido apprendimento. Solitamente questi corsi LinkedIn vengono tenuti da professionisti, social media marketers e managers che studiano il social dal punto di vista pratico e funzionale. Essi saranno in grado di seguirvi passo passo nella realizzazione del vostro profilo e renderlo sempre più performante.