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Non hai budget sufficiente per mettere un boost ai tuoi post e mostrarli a tutti con una buona campagna di advertising?

Vorresti sapere come farti notare senza ricorrere ad un corso di social media marketing che ti porti via troppo tempo?

Se la risposta a queste domande è sì, questo articolo fa per te.

Non è semplice fare il social media manager neanche dopo aver frequentato un corso specifico sui social media.

Sappiamo benissimo che ci vuole tempo, passione e anche un po’ di auto-ironia per farsi notare sul web.

Oggi vorremmo parlare di post organici. I post organici sono tutti quei tipi di post, grafici, con link di condivisione, media, ecc. che non verranno sponsorizzati, quindi che saranno visibili solo ad una ristretta audience di pubblico, generalmente quella che è abituata a seguire le pagine dove i post verranno pubblicati.

Ci sono diversi tipi di post organici che possono migliorare il tuo engagement, addirittura che potrebbero far diventare virale quello che hai appena pubblicato sui tuoi canali social.

Solitamente queste cose si apprendono durante dei corsi di social media marketing ma noi vorremmo condividere con voi queste “perle di saggezza” perché sappiamo che potrebbero esservi utili, ora anzi subito.

Secondo delle recenti ricerche esistono, infatti, dei tipi di post che performano meglio e più velocemente di altri.

Andiamo ad analizzarli insieme e a scoprire se possono essere utili anche per voi.

Contenuti che uniscono cultura e attualità

Il bello di questo tipo di contenuti è che il momento non può essere prodotto, è completamente organico. È quando il tuo brand o la tua azienda/organizzazione diventano naturalmente parte integrante con l’attualità o la cultura popolare.

In qualità di social media manager, il meglio che possiamo fare è riconoscere il momento e agire rapidamente per trarne vantaggio. Se eseguito bene e in modo tempestivo, il risultato sarà sicuramente soddisfacente. Alto engagement e nessuna necessità di sponsorizzare! Volete provare?

Facciamo un esempio pratico.

L’ esempio riguarda la TikTokker Emily Zugay. I TikToks di Zugay (quelli in cui l’artista ridisegna i loghi iconici del marchio di Starbucks, Apple e Target) hanno iniziato a diventare virali e i noti brand se ne sono accorti. I brand hanno interagito sul profilo TikTok di Zugay con leggerezza e in modo tempestivo ed i risultati sono stati molto graditi, generando migliaia di likes e follow.

Contenuti che coinvolgono la tua community

Un modo semplice e geniale allo stesso tempo per un po’ di sano user-generated content può essere quello di coinvolgere la tua community nel postare delle foto di un qualsiasi cosa, paesaggio, panorama, situazione che cambia nel tempo.

Ad esempio, possiamo chiedere agli studenti di una Scuola, di cui gestiamo i profili social, di postare delle foto della location di studi in varie situazioni: inverno, estate, vuota, affollata, e via dicendo.

Oppure possiamo coinvolgere i nostri followers ad inviarci foto di un oggetto o un servizio in varie sfaccettature o in varie situazioni d’uso. Queste foto saranno condivise dal social media manager in men che non si dica.

In questo modo avremo sempre dei contenuti freschi e attuali senza bisogno di tanti sforzi!

È anche una buona idea quella di mettere da parte del tempo per visitare tu stesso le aziende, i posti o qualsiasi altra cosa di cui sei social media manager. Se non puoi, tira fuori il lato creativo!

Video spontanei

Penso che ormai la maggior parte di noi abbia avuto successo con foto non filtrate e non stilizzate. Ma per favore, non ignorate il potere dei video non pianificati, spontanei e generati dagli utenti. A volte più le immagini sono casuali e autentiche, meglio è.

Avete presente il famoso video di 30 secondi di un robot che risolve un cubo di Rubik in 0,38 secondi? Ebbene, è stato il post con le migliori prestazioni in termini di interazioni (nel mese della sua pubblicazione) sia su Twitter (con 18.400 visualizzazioni, 403 retweet e 699 Mi piace) che su Facebook (con oltre 515.000 visualizzazioni e 47.000 reazioni, commenti e condivisioni). Spontaneo e non costruito. Dato che i video neanche sono il massimo su Twitter c’è da dire che questa è stata proprio una bella soddisfazione per i publisher!

Contenuti che giocano sul senso dell’umorismo

C’è molto potenziale nell’attingere al senso dell’umorismo della tua comunità nei tuoi contenuti social. Penso che condividere una risata insieme crei davvero un facile “acchiappa-like”.

Gli scherzi sono al primo posto, ovviamente, in questa categoria. Vi sono però tantissime altre situazioni che, se condivise al momento giusto, possono dare grande soddisfazione ad ogni social media manager sulla faccia della terra!

L’umorismo è un potente strumento di comunicazione che unisce le persone. Se le persone ti scoprono attraverso contenuti che giocano sul senso dell’umorismo della tua comunità, è probabile che sentiranno un forte legame con la tua cultura e che non ti molleranno più!

Per approfondire questo argomento oppure informarti sul miglior corso social media marketing per te, contattaci!